Venuti al mondo, ci adagiano in una culla.
Il luogo più vicino al grembo, che non ci prenda la nostalgia...
Per impratichirci con l’esistenza, sogniamo e nel sonno si addensano le sensazioni, brevi e assolute, del tempo.
Cresciuti, teniamo un diario, provando a svolgere le sensazioni secondo il filo del senso.
Nel sogno, nella scrittura ugualmente immaginiamo di vivere.
con Elisabetta Gonzo |